Metti una giornata in bici in val D’Orcia…
Dopo tanti giorni impiegati solo nel lavoro e nello studio abbiamo deciso di tornare in un luogo incantevole della nostra bella Italia, la Val d’Orcia. L’occasione era quella del wine festival 2015 che ogni anno i produttori di vino locale organizzano nel comune di San Quirico d’Orcia e nella frazione di Bagno Vignoni nota per le acque termali.
Tra le molte esperienze eno/turistico/gastronomiche di cui avrò il piacere di raccontarvi vorrei iniziare con quella che ci ha visto pedalare tra le colline verdi ed i cipressi che caratterizzano il panorama locale.
Dopo una ricca colazione fatta nell’agriturismo in cui abbiamo nuovamente alloggiato – Poggio al vento di Castiglione d’Orcia (un luogo strepitoso) – a base di torte di mele e noci fatte con olio, marmellate di ogni genere, tutto preparato dalla sig.ra Marisa l’amabile moglie di Lido, che invece si occupa delle api e di un miele ottimo che arricchiva il tavolo ed i nostri piatti. In realtà Bruno ha approfittato anche di altri prodotti offerti per la colazione di provenienza suina, ovina ed avicola che a suo dire erano buonissimi. Infatti, la mattina sul nostro tavolo non mancavano mai formaggi, salumi e uova sode con capperi.
Non avendo un fisico “tritatutto” come il suo, soprattutto prima di un impegno fisico, ho deciso per la parte dolce della colazione e dopo aver nuovamente ammirato il panorama che circonda il poggio siamo partiti per un’escursione nella campagna della Val d’Orcia, che ci ha veramente arricchito gli occhi e sì, anche il cuore.
Dopo tanto pedalare arriviamo con uno sprint finale in salita nella frazione di Bagno Vignoni, un villaggio caratterizzato dalla presenza di acque termali che al centro del borgo presenta la “Piazza delle sorgenti”, una vasca rettangolare, di origine cinquecentesca, che contiene una sorgente di acqua termale calda e fumante che esce dalla falda sotterranea di origini vulcaniche.
Decidiamo di riposarci ed approfittare delle piscine termali dell’hotel Posta Marcucci dove passiamo da un’acqua bollente ad una tiepida per ritemprarci in quella fresca. Così fino all’ora di pranzo quando decidiamo di andare nel ristorante di questo hotel dove sappiamo che il grande cuoco Luca (un toscanaccio veramente simpatico) ha preparato piatti veramente importanti per noi.
In apertura ci porta un tortino di carciofi morelli su crema allo zafferano della Val D’Orcia (tanto per restare in tema con l’evento “l’oro rosso della Val D’Orcia” che vi ricordo si svolgerà il 17-18 ottobre a San Quirico D’Orcia!).
Insieme, questo delizioso fagottino croccante con pere al cardamomo, pecorino di Pienza e miele speziato… senza parole!!!
Ma non finisce di stupirci. Come primi ci propone gnocchi di stracchino al burro e salvia in cialda di parmigiano e spaghetti artigianali all’Orcia rosso, spinacini e guanciale.
Chi mi conosce sa che non riesco a mangiare più di tanto, ma non potevo lasciare queste prelibatezze nel piatto.
Come secondo decide invece di portarci un unico piatto (per fortuna!): filetto di cinta in lunga cottura su fagiolini all’agro e salsa di capperi.. immaginerete la tenerezza!
A questo punto direte, beh, finito qui… e invece.. eccolo che arriva con questo strepitoso piatto di dolci, uno più buono dell’altro:
mousse al cacao e cognac con frutti rossi, semifreddo alla cannella con pere al rosso di Montalcino e terrina di tiramisù con salsa allo zabaione.
Il palato era appagato, lo stomaco era pieno…ci eravamo dimenticati che saremmo dovuti ritornare in bicicletta!