Cioccolato? Si grazie, ma fondente.
Si avvicina la Pasqua, quale cioccolata preferire per le uova? Scopriamo insieme le proprietà del cioccolato.
Come disse Edmund Fries, pediatra ed allergologo presso il Downstate American Centre, New York, “Non c’è alcuna ragione per ritenere superflue le calorie fornite dal cioccolato. Se preso con moderazione è utile perché colma certi buchi nutritivi, specialmente in chi, come i giovani, tende ad alimentarsi in modo disordinato.”
Parole sante… Ormai la scienza ha ampiamente dimostrato le eccezionali proprietà del cacao che già il veneziano Gian Maria Zordan nel 1899 elogiava. “E ti meravigli se di un sommo cioccolato resta in te un ricordo netto, incantatore, imperituro?”, scriveva. Si sa, il cioccolato è un’ottima fonte di energia, di immediata assimilazione, un pezzo di cioccolato è lo spuntino ideale per chi pratica sport.
Ma il cioccolato ha anche moltissime altre proprietà. Ricchissimo di magnesio, un minerale molto utile nelle malattie nervose ed in quelle cardiovascolari, il cacao agisce anche da antidepressivo grazie alla presenza della serotonina e della feniletilamina, una sostanza che il cervello produce quando si è innamorati, che induce una sensazione di benessere.
Nel cacao sono presenti inoltre alcuni alcaloidi, tra cui la caffeina, la teofillina e la teobromina, che agiscono sul sistema nervoso e favoriscono la diuresi. Rispetto al caffè, la quantità di caffeina è tuttavia modesta: una tazza di cacao contiene 13 ml di caffeina contro i 50 ml di una tazzina di caffè.
Ma il cacao favorisce anche la circolazione e grazie agli antiossidanti in esso presenti, protegge dai processi degenerativi.
Mai come in questo periodo dell’anno vediamo cioccolato ovunque… approfittiamone allora, ma attenzione, dobbiamo saper scegliere bene.
Il migliore si sa è il cioccolato fondente. È ottenuto con pasta di cacao, burro di cacao e zucchero. La percentuale di cacao è proporzionale alla qualità. Esistono in commercio cioccolati con percentuali di cacao molto diverse:
- Fondente extra. È prodotto con cacao di ottima qualità, cosiddetta nobile o superiore. Deve contenere non meno del 45% di cacao, di cui almeno il 28% sotto forma di burro di cacao. Lo zucchero non deve superare il 55%.
- Fondente. Contiene almeno il 43% di cacao di media qualità, di cui il 26% sotto forma di burro di cacao. Lo zucchero non deve superare il 57%.
- Cioccolato. Contiene non meno del 35% di cacao di qualità corrente di cui almeno il 18% sotto forma di burro di cacao. Lo zucchero può arrivare al 65%.
- Fondente di copertura. Deve contenere almeno il 31% di burro di cacao per garantire la fluidità necessaria per l’impiego ed il 16% di pasta di cacao.
Il cioccolato al latte, invece, viene prodotto con pasta di cacao, burro di cacao, zucchero e latte (in genere concentrato o in polvere). Rispetto a quello fondente è più dolce, perché contiene meno cacao e più zuccheri; ha una consistenza meno solida e meno plastica a causa della presenza dei grassi del latte. Deve contenere almeno il 25% di cacao (pasta di cacao più burro di cacao) ed il 14% di latte intero o scremato.
Le scritte fine, superiore e finissimo si riferiscono a diverse percentuali di cacao che variano dal 30 al 43%.
Il cioccolato bianco, da ultimo, è invece composto da zucchero, burro di cacao e latte in polvere. Non contiene cacao, per cui potrebbe non essere definito realmente “cioccolato”.
Il mio consiglio quindi, è di preferire un cioccolato fondente. Maggiore sarà la percentuale di cacao, maggiori saranno i benefici e le proprietà di questo eccezionale alimento, da sempre amato da tutti, grandi e piccini.
Gustiamolo, meditiamolo, assaporiamolo e condividiamolo!
“Il cioccolato è materia viva. Ha il suo linguaggio, il suo respiro, il suo battito interiore. Imparare a comprenderlo abbisogna di tempo, sensibilità e silenzio… perché solo quando il cioccolato si sente oggetto di intima attenzione, solo allora esso cessa di ammaliar la gola e si mette a dialogar coi sensi.” Alexander von Humboldt “Sul cioccolato”, Amburgo, 1872.