12.08.2017

LA RICERCA E L’ECCELLENZA TRADOTTI NELLA BONTA’

Già in una precedente descrizione dei miei gustosi tour enogastronomici ( del 27.12.2015 – in “Ottimi propositi di inizio…da “Piero” a San Severino Marche) vi ho raccontato di una piacevolissima esperienza – tra l’altro più volte poi ripetuta – nel ristorante “Piero” di San Severino Marche paese dei nostri piacevoli diversivi marchigiani.

Anche questa volta l’emozione di mangiare in questo ristorante non ha tradito le aspettative riposte in occasione della cena per il mio onomastico festeggiato in famiglia. A tavola eravamo in 7 e per la “felicità” della cucina tutti abbiamo ordinato piatti diversi come al solito illustrati dall’ottima professionalità di Pierluigi che da sola fa sognare l’esplosione di sapori che si proverà nel gustare il piatto descritto.

Tra le diverse portate arrivate al nostro tavolo, in particolare, mi piace potervi far conoscere virtualmente alcuni di quelli da noi, invece, assaporati veramente!

 Tra gli antipasti, allora, vorrei menzionare il millefoglie di salmone in salsa lime, polpo sasso con crema di patate e frescura di baccalà. Nonché la tartare di manzo, carpaccio di carne salada e oca affumicata su letto di valeriana. Questi piatti si caratterizzano certamente per la qualità delle materie utilizzate e la precisa presentazione.

               

Passando ai primi piatti vi segnalo i truciolotti con pesto di rucola e calamari, gamberetti e pinoli tostati. Le mezze lune (una specie di raviolo) ripieno con il branzino alla marinara in bianco. Ed un particolare richiamo va ai fagottini di bagoss con crema di mais grana e tartufo uncinato. Quest’ultimo piatto è stato veramente una delizia ed ancora ho in bocca il ricordo di quei sapori egregiamente combinati tra loro. Di questo piatto, in particolar modo, ho potuto ulteriormente apprezzare la ricerca di buonissimi prodotti fatta da Pierluigi sia sul territorio che al di fuori. Infatti il Bagoss è un formaggio semigrasso a latte crudo a pasta extra dura, cotta e con l’aggiunta di zafferano che viene prodotto nel nord Italia, ovvero, più precisamente a Bagolino (Bs). Questo formaggio viene poi messo in fagottini di polenta e grano. La abbondante grattugiata di tartufo e scaglie a crudo del formaggio esaltano oltremodo questo originale piatto veramente gustoso.

                               

Passando ai secondi, ottimi i bocconcini di tonno con sesamo tostato su vellutata di porro – vellutata tra l’altro chiesta in aggiunta a parte da Bruno perché veramente piacevole con lo spunto di freschezza attribuitogli dall’aggiunta di menta -. Squisita la tagliata di entrecote con verdure in teçia (cioè in teglia). Ma certamente la faraona delicata al ginepro, sia per il sapore che la presentazione (in un tegame di rame) merita una nota di gustoso merito. La campagna marchigiana in bocca!

                                 

Anche i contorni hanno avuto modo di esaltare i prodotti di questa fantastica terra e si perché la cicoria (a foglie larghe) strapazzata, le patate arrosto croccanti e la teglia mista dell’orto hanno arricchito il nostro pasto.

Visto che la famiglia Meschini (proprietaria del ristorante) produce degli ottimi vini (www.fattoriacolmone.it) abbiamo ovviamente deciso di accompagnare la nostra cena con un ottimo “Merlo Albino” cioè un Merlot in purezza vinificato in bianco e con il “RePiero” un rosso leggero e fresco nato dall’unione di uve Petit Verdot e Cabernet Sauvignon.

Insomma, la cucina da “Piero” è monotona solo nel risultato ottenuto…sempre ottimo… che da il desiderio di tornare presto per provare quei nuovi piatti (il menù è in continuo “fermento” e quindi è spesso modificato in base ai prodotti che si hanno a disposizione) che verranno proposti e che Pierluigi saprà al solito raccontare come una storia di tradizioni che narra delle nostre origini gastronomiche.

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