04.12.2017

Vitamine di Stagione

Oggi vi racconterò del Cachi, da molti conosciuto come Loto, frutto che in parecchi mi state chiedendo di inserire all’interno dei vostri piani alimentari. In Italia, le regioni in cui si coltiva maggiormente questo frutto dalle innumerevoli proprietà, sono la Campania e l’Emillia Romagna.

Alcune varietà di cachi (Fuyu, Suruga, Hana Fuyu e Kawabata) possono già essere commestibili al momento della raccolta, mentre altre (Hachiya, Fugi e Lycopersicon, ma anche varietà quali Vaniglia, Amankaki) richiedono un periodo di maturazione della polpa prima del consumo, in quanto molto astringenti.

Il Cachi è molto ricco in vitamine, sali minerali e zuccheri. Le varietà vaniglia, forse le più conosciute, nonostante la ricchezza in zuccheri, risultano più astringente in virtù dei tannini di cui sono ricche (da molti percepiti immediatamente in bocca).

Dato l’elevato contenuto in vitamina A, se ne sconsiglia il consumo nelle epatopatie; anche i diabetici dovrebbero prestarne attenzione dato l’elevato contenuto in fruttosio. Sebbene in molti soggetti potrebbe essere causa di meteorismo e flatulenza, questo frutto è particolarmente adatto negli atleti, consentendo un rapido reintegro di zuccheri e Sali minerali.

Il cachi potrebbe inoltre essere particolarmente utile nei soggetti con stipsi cronica, in quanto dotato di buone proprietà lassative.

E se i vostri Cachi al momento dell’acquisto non sono ancora maturi, potrete metterli in un recipiente con delle mele coperte da pellicola o da un tessuto, in modo da non lasciar disperdere nell’ambiente l’etilene rilasciato dalle mele, che in questo modo favorirà la maturazione dei Cachi.

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