12.04.2016

I colori della primavera a tavola

Primavera d’intorno.
Brilla nell’aria
e per li campi esulta,
sì ch’a mirarla intenerisce il core
odi greggi belar, muggire armenti
e gli altri augelli contenti
a gara insieme,
per lo libero ciel
fan mille giri,
pur festeggiando il lor tempo migliore.
“Brilla nell’aria”
(di G. Leopardi)

I miei suggerimenti per l’alimentazione in primavera

Finalmente è arrivata la primavera, che con tutti i suoi colori, odori e sapori sembra volerci risvegliare dolcemente dall’inverno. La Natura quasi sembra voler gioire con noi e condividere quei meravigliosi colori che in sé nascondono un pieno di vitamine e minerali, quasi a volerci sostenere in questo “cambio di stagione”.

Ed ecco che finalmente troviamo le rosse fragole ricchissime di vitamina C ed antiossidanti, che aiutano a rafforzare il nostro sistema immunitario. Vi consiglio di lavare ed eliminare il picciolo soltanto poco prima del loro consumo. Non mettetele a bagno, rischiereste di perdere, oltre al sapore, anche buona parte delle vitamine. Lo zucchero delle fragole è il levulosio e quindi questo frutto è permesso anche ai diabetici. Tuttavia per alcune persone è sconsigliata in quanto causa di dermatosi ed orticaria.

Già coltivato dai greci e dagli antichi romani c’è poi il verde asparago, che oltre a vitamine e minerali contiene anche il metilmercaptano (sostanza responsabile dell’odore caratteristico che conferisce alle urine). Depurativo, diuretico e rimineralizzante, può essere usato crudo, grattugiato o cotto.

Ed ecco finalmente i delicatissimi agretti, dalle foglie filiformi di colore verde brillante. Crudi, ad insalata oppure lessati e conditi con un filo d’olio e limone, aiutano a stimolare la diuresi.

Passiamo poi al bianco cipolla dalle proprietà diuretiche, digestive, vermifughe ed antisettiche. In molti evitano al cipolla per paura dell’alitosi. Beh, provate a masticare subito dopo due chicchi di caffè, qualche foglia di prezzemolo o una mela, e risolverete il problema. Per far sparire invece l’odore dalle mani lavatele con acqua salata. E’ famoso l’inchiostro “simpatico” che altro non è che succo di cipolla: la “scrittura invisibile”, appare non appena si espone la carta ad una fonte di calore.

Ed infine troviamo le fave, legumi dalla colorazione verde chiara, ricchissimi in vitamine del gruppo B, acido folico, vitamina C, calcio, sodio, fosforo, potassio, magnesio, zinco, manganese, fibre ed amminoacidi. Vantano proprietà antiossidanti e diuretiche. Se consumate secche è bene lasciarle in ammollo per almeno 24 ore, alternativamente, se consumate fresche è consigliabile rimuoverne la pellicina. Particolare attenzione è richiesta a coloro che soffrono di favismo, una patologia causata da un difetto congenito in un enzima che, solitamente, è contenuto nei globuli rossi e che è adibito all’eliminazione degli effetti nocivi di alcune sostanze presenti in questi legumi. Chi soffre di favismo dovrebbe inoltre evitare l’assunzione di piselli e fichi d’india.

Non dimentichiamoci da ultimo di menta, salvia e rosmarino che ogni giorno allietano ed insaporiscono le nostre pietanze.

Che la primavera con i suoi colori abbia inizio!

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