All'(avan)scoperta della Tuscia biologica: la Fattoria Lucciano
Con l’intenzione di voler organizzare insieme alla mia amica e collega Gloria per chi ne fosse interessato un fine settimana all’insegna del buon cibo, del relax e della didattica, con Bruno siamo arrivati nei pressi di Civita Castellana e più precisamente nella fattoria Lucciano.
Questa fattoria appartiene alla famiglia Profili e come loro stessi si descrivono si tratta di un’azienda agricola che opera in biologico già dal 1989, cinta da boschetti e corsi d’acqua, protetta dal Castello del XIII secolo che vigila al suo ingresso, che è giornal
mente impegnata in pratiche agricole che consentono di ottenere prodotti alimentari di elevata qualità, sia dal punto di vista nutrizionale che delle proprietà organolettiche, nel massimo rispetto della risorsa ambiente e della sua biodiversità. Nell’azienda, a prevalente carattere zootecnico, sono presenti tre frutteti: noccioleto, uliveto e vigneto; carne bovina, formaggi, yogurt, olio extra vergine d’oliva, nocciole e vino sono i prodotti che scaturiscono dai 120 ettari aziendali.
Appena entrati nella fattoria siamo subito stati colpiti da un incredibile scenario bucolico caratterizzato da una distesa di verde su cui placidamente si aggiravano diverse vacche al pascolo.
Arrivati nel centro aziendale ci ha accolto, invece, il piacevolissimo Mario, uno dei membri della famiglia Profili, che ha passato molto tempo con noi illustrandoci la realtà da loro creata.
Mario ci ha mostrato la fattoria dalle stalle, con i vitelloni e quelli più piccoli appena nati, al bosco, al noccioleto, al caseificio, al frantoio, alla vigna, alla cantina, agli alloggi ed al centro benessere ed ovviamente alla sala pranzo dove, oltre ai formaggi prodotti in azienda, ci sono state preparate dalla sig.ra Paola delle pietanze ottime. Il tutto accompagnato dall’ottimo Montepulciano realizzato dal vigneto appena visitato che, seppur spoglio dopo la recente raccolta, già faceva pensare ad un buon prodotto finale in considerazione della sua esposizione e protezione da parte di una vicina collinetta.
I formaggi che abbiamo potuto degustare, tutti vaccini, erano saporiti e gustosi. Come ci ha evidenziato Mario si tratta di formaggi ad elevata qualità nutrizionale ed organolettica, fatti con latte 
di alta qualità. Qualità che dipende dalla razza degli animali, dalla loro alimentazione, dalle modalità in cui si svolge la mungitura, in sostanza dal benessere degli animali. Infatti i prodotti di qualità superiore e, quindi, formaggi indimenticabili, si possono ottenere solo da vacche in salute, abituate a muoversi ed a pascolare, non stressate… un po’ come succede a noi!
Dopo la selezione dei formaggi accompagnata dalla bruschetta con l’olio novello, ci sono stati portati i primi piatti. Zuppa di fagioli con erbe selvatiche per me e vermicelli fatti con spinaci al ragù di vitellone per Bruno. Entrambi i piatti avevano degli ottimi sapori, dei sapori veri!
Poi io ho preso una cicoria di campo all’agro dal sapore squisito, mentre Bruno ha mangiato anche l’arrosto in salsa (sono io la nutrizionista che deve stare attenta!), un abbinamento di spezie e aromi azzeccatissimo.
Ci siamo dovuti poi concedere anche un ottimo dolce in due perché non si poteva rinunciare alla ricotta accompagnata con biscotti al cacao e nocciola preparati in mattinata.
Dopo pranzo è continuato il giro dell’azienda e la spiegazione di come si opera nella fattoria Lucciano, che io senza usare particolari tecnicismi direi bene…nella fattoria si lavora bene e con una faticosa semplicità si rispetta l’ambiente!
Per questo ho individuato in questo posto, circondato da boschi, castello e monti, il luogo ideale per realizzare delle giornate in cui, oltre a far mangiare e bere bene, agli ospiti verrà data la possibilità di apprendere quale sia la qualità da portare in tavola e le ragioni della scelta di certi cibi.
Presto potrò quindi spiegarvi ed invitarvi ad una piacevolissima esperienza rustica che insieme alla mia amica e collega Gloria stiamo organizzando.