Ortica: un’antica pianta medicinale tutta da gustare
L’ortica è una pianta solitaria disponibile tutto l’anno che cresce spontaneamente in luoghi incolti o dirupi e che da secoli è utilizzata per le sue proprietà nutrizionali e medicamentose.
Il caratteristico effetto urticante è presente soprattutto nelle foglie più grandi e vecchie ed è dovuto alla presenza, appunto sulle foglie, i piccioli e sui peli, di istamina, acetilcolina ed acido formico. Tale azione urticante, comunque, si esaurisce rapidamente dopo la raccolta e la bollitura.
Questa pianta è ricca di elementi che la rendono particolarmente utile in diversi ambiti.
Si consideri che contiene una elevata quantità di clorofilla, è ricca in vitamina E che ne favorisce una funzione antiossidante, ma anche di vitamina A, C e K. Inoltre, sono presenti minerali quali ferro (è antianemica ed emostatica, quindi integra le perdite), silicio, calcio (facilita il processo della coagulazione), manganese e potassio, nonché acidi organici quali acido gallico, acetico, formico e tannico (la presenza del tannino svolge una funzione astringente). Ed anche di “secretina”, che è un ormone che stimola la secrezione dei succhi digestivi, e di proteine vegetali, che contengono tutti gli amminoacidi essenziali.
Tra le tante funzioni organiche riconosciute all’ortica si può ricordare che agisce come attivatore degli ormoni sessuali, aumentando la fertilità. Poi, la presenza di microelementi, elettroliti e sali minerali la rende un efficace remineralizzante in tutte le situazioni carenziali: dalle anemie alla caduta dei capelli, dalla fragilità delle unghie alla scarsa produzione di latte. Ha anche un effetto tonico su tutto il metabolismo organico nei soggetti con scarse difese immunitarie, nei convalescenti, nelle gestanti, negli ipotesi, oltre a svolgere un’azione cardiotonica e di stimolo per l’emopoiesi. Altre caratteristiche che la riguardano sono che è moderatamente diuretica e notevolmente drenante e comporta benefici nelle forme artrosiche, nelle affezioni reumatiche e nella tendenza all’iperucemia ed alla gotta.
La parte commestibile utilizzabile in cucina è quella tenera apicale e le foglie che si sbollentano brevemente e, dopo scolate, si condiscono con olio e limone o si ripassano in padella.
Oltre che come contorno l’ortica può essere utilizzata anche come condimento abbinato ad un cereale.
Nella cucina tradizionale è solitamente associata al riso.
Riso ed ortica
Tritata la cipolla unirla con il burro ed il riso in padella. Poi in maniera graduale si continuerà la cottura del riso con l’acqua calda dove in precedenza si è sbollentata l’ortica. In ultimo si aggiungerà l’ortica e del parmigiano.
Quello appena descritto può considerarsi un piatto allo stesso tempo tonico e sedativo.
L’ortica si può anche utilizzare per preparare delle colorate fettuccine.
Pasta d’ortica
Impastare la farina con l’acqua e le foglie d’ortica lessate che si amalgameranno nell’impasto.
Ma anche una vellutata da servire con ottime bruschette con olio di oliva extravergine di oliva.
Vellutata d’ortica
Le foglie d’ortica vanno lessate con poca acqua di modo che questa possa evaporare gradualmente fino ad asciugarsi. Poi si frulla in aggiunta a yogurt greco intero.